Tre piani; Eshkol Nevo.

Tre piani di un condominio e tre storie che sono vicine e lontane. Arnon, Hani e Dvora affidano i loro segreti ciascuno a un testimone, così da dare un senso alle loro esistenze e alle loro solitudini. Nella vita di Arnon entra lo spettro della pedofilia, in quella di Neti irrompe un cognato inseguito dalla polizia e dai creditori, Dvora incontra alcuni giovani dell’età del figlio che l’ha rinnegata come madre. Ciascuno dei protagonisti si trova a ripensare alla sua vita, ai valori, alle persone che hanno accanto. La bellezza di Eshkol Nevo è la sua capacità di non dividere il bene dal male, la ragione dal torto, i buoni dai cattivi. Sono gli individui a parlare, le loro complessità. È un libro che -come gli altri dell’autore- si comincia e non si riesce a lasciare fino all’ultima pagina.